Francesco Silvestri, deputato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus durante la trasmissione “In Dino Veritas’’ con Dino Giarrusso e Martina Gatto per commentare la manifestazione contro il riarmo prevista per sabato 5 aprile e la presenza, o meno, di altri componenti dell’opposizione.
“Si è fatta una discussione gigantesca sulle presenze o meno a questa manifestazione, ci si chiede di Fratoianni, di Schlein, della tiktoker, a me interessa “perché” vengano le persone. Ci saranno migliaia di persone che faranno ore di viaggio per venire in una piazza, perché lo fanno? Perché probabilmente c’è una minaccia nel nostro futuro che si chiama piano di riarmo. Ed è una minaccia non solo perché è politicamente sbagliato, ma perché ci sono in gioco 800 miliardi, 150 miliardi a debito e altro miliardi di spesa, messi in un piano di riarmo in un momento storico difficilissimo che ha altri problemi. Riarmo contro chi? Chi ci sta invadendo? Ci stanno invadendo industrialmente, non territorialmente.”
Silvestri ha anche criticato il ruolo del Ministro della Difesa Guido Crosetto: “Le nostre economie servono per rilanciare le nostre imprese, i nostri lavoratori, non ci serve il piano di riarmo perché Crosetto prima di fare il ministro faceva armi. Non è una bella cosa.”
Rispondendo alla domanda di Giarrusso sulla possibilità di creare una coalizione di centrosinistra compatta e credibile: “Più cercheremo di vincere a tutti i costi, più faremo una coalizione fragile. Più faremo ragionamenti da palazzo, più rischiamo, anche di vincere, nelle migliori delle ipotesi, ma non di durare. Dalla scorsa legislatura ho capito che se vuoi riuscire a governare bene, l’unico modo è cercare di avere vicino gente seria. Se tu sai di avere dei “traditori” all’interno, provare a buttarli dentro per vincere una competizione non serve a niente. Se penso ai traditori – del Governo Conte II – penso a Renzi, ma anche ad altri, fare un governo con uno che dice che devi essere cancellato – come ha fatto Calenda – non è tanto meglio. La situazione è questa, più saremo autentici, più saremo credibili.”
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